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I ROMANZI e le FAVOLE di Nicoletta
I ROMANZI e le FAVOLE di Nicoletta
Con la FANTASIA puoi essere Ovunque e Chiunque
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Il mio ultimo libro al Salone internazionale di Torino
Il mio ultimo libro al Salone internazionale di Torino
Quest’anno il Salone del Libro di Torino ha deciso di riconoscere uno spazio dedicato al Self Pubblishing
Ne sono felice poiché uno dei maggiori problemi degli autori "fai da te" è il farsi pubblicità. Personalmente, pur avendo scelto un editore di self pubblishing, che mi ha permesso di essere visibile su tutte le piattaforme online del settore e ha garantito ai miei romanzi la prenotabilità nelle librerie, sento la mancanza del contatto con il lettore. Come può il lettore essere attratto da un tuo libro se non sa della sua esistenza? Normalmente un autore ricorre ai social per fare amicizie con chi ama leggere, ma non tutti, io compresa, sono strateghi del marketing e ben pochi hanno la capacità economica di incaricare esperti del commerciale. Ben venga quindi questa possibilità. Il visitatore del Salone del libro è sicuramente un appassionato che finalmente potrà toccare con mano quel tomo che, pur avendolo interessato da un' arida schermata di una libreria digitale, non si è fidato di acquistare.
Vi aspetto, il 22 e il 23 magio al Salone del libro di Torino
Il blog di Nicoletta Niccolai
Blog
NEOLOGISMI (2)
Posted on April 7, 2013 at 10:41 AM |
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Bipartisan
Termine prestato dalla lingua inglese sia nella forma sia nel significato, “bipartisan” è un aggettivo
usato nel linguaggio della politica per indicare una scelta, una posizione,
un’opinione che accomuna due schieramenti contrapposti, ad esempio “solidarietà
bipartisan al ministro”, o “intesa bipartisan tra maggioranza e opposizione”.
Il termine ha conosciuto una più ampia diffusione nel nostro Paese da quando il sistemaelettorale italiano
si è orientato in senso più marcatamente bipolare, passando da proporzionale a
maggioritario: il significato infatti in origine era più calzante nella lingua
originale, data l’esistenza nel sistema politico britannico di un bipolarismo
nettamente più definito. Bookcrossing Abbandono
volontario di libri o scritti affinché vengano ritrovati, letti e apprezzati da
altre persone, per poi essere rimessi liberamente in circolazione.
Il Bookcrossing è un'iniziativa collaborativa privata
attraverso la quale si tenta di estendere l'amore per lalettura, oltre alla
condivisione gratuita del sapere.
Il termine nasce dall'unione di Book (libro)
e Crossing (incrociare),
due parole inglesi che mettono in luce il contatto virtuale che avviene tra due
persone quando un libro passa di mano in mano Broadcaster Il termine, mutuato dall’inglese, fa
riferimento al verbo to
broadcast, composto di broad, largo, ampio, e cast, spedire,
diffondere, che significa quindi letteralmente “diffondere ampiamente” e in
senso più esteso diffondere informazioni tramite
il sistema di trasmissione radiotelevisivo. Broadcaster ha quindi un doppio significato: da
un lato è l’emittente (radio o tv) che fornisce un servizio di trasmissione,
dall’altro è colui che
trasmette le informazioni: il termine infatti si utilizza anche per definire
annunciatori, giornalisti e conduttori radiotelevisivi. Biotestamento Bamboccione La derivazione di
questo parola è immedita: bamboccio che è il
vezzeggiativo di “bambo” infante, bambino vivace un po’ sovrappeso, pacioccone;
ma anche bambolotto, fatto di pezza, dalle sembianze di bambino. Da qui
l’accrescitivo bamboccione, che ha il
singolare significato di giovane uomo dal comportamento e dai modi infantili,
viziato, incapace di badare a se stesso. Tipico del bamboccione è non volersi
rendere autonomo,nonostante ne abbia tutte le possibilità, non desiderare di allontanarsi
dalla famiglia d’origine, anzi farsi proprio mantenere dai genitori. La figura
del bamboccione dunque è proprio l’incarnazione di un bambolotto di pezza che
da solo non sta in piedi. |
NEOLOGISMI (1)
Posted on February 25, 2013 at 4:36 PM |
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Siete sicuri di conoscere le nuove parole della lingua italiana? Quelle entrate nel linguaggio comune? Ho fatto una ricerca e ho scoperto che sono moltissime. Da oggi studiamone qualcuna insieme. Andragogia Specularmente al
termine pedagogia utilizzato per i bambini, questo
termine si riferisce a quella teoria che tratta dell’educazione e
dell’apprendimento specifico di persone adulte. Il suo fulcro sta nel prendere
atto che le necessità e gli interessi di conoscenza di un adulto sono diversi da
quelli di un bambino e pertanto diversamente vanno trattati. Il guru di tale
disciplina è l’americano Malcom Knowles, che definisce i 5 punti cardine del
metodo: il bisogno di conoscenza; l’autonomia; l’esperienza; la vita reale e le
motivazioni legate all’autostima.
Antiglobal Anche no
global, ovvero gruppi o soggetti che contestano la globalizzazione
economica e tutto ciò che a questa è direttamente collegato. La globalizzazione
è quel fenomeno di intreccio di relazioni e scambi nei molti ambiti del
circuito mondiale: dal 1981 con questo termine si identificano gli scambi
commerciali nel mondo, la facilità dei contatti commerciali e finanziari senza
problemi di frontiere o di barriere linguistiche, ma a tutto questo si è
aggiunto anche il pensiero globale, ovvero lo stile di vita che livella ogni
cosa in nome di una diffusione a macchia d’olio senza controlli di alcun tipo. Antiglobal dunque è l’aggettivo che designa chi
si oppone a tutto questo nel nome della tradizione e dell’appartenenza a
costumi e abitudini che dovrebbero mantenersi differenziate. Advertising Termine inglese
prestato alla nostra lingua, advertising deriva direttamente dal verbo to
advertise, (“segnalare”, “rendere noto” e dunque, per estensione,
“fare pubblicità”), che a sua volta proviene dal verbo latino advertere, composto dalla particella
di moto a luogo “ad” e dal verbo “vertere”, “volgersi”. Il
significato originario è dunque quello di “rivolgersi a” qualcosa, e dunque, in
senso figurato, “rivolgere la propria attenzione verso qualcosa”. Questo è
esattamente lo scopo primario della pubblicità: attirare l’attenzione del
consumatore verso un determinato prodotto o servizio. Nell’uso italiano la
parola advertising indica appunto l’insieme delle
attività connesse alla pubblicità, sia per quanto riguarda il processo creativo
e organizzativo, sia per quanto riguarda il prodotto finale, proposto
indifferentemente da qualsiasi mezzo di comunicazione. Addare Termine tipicamente informatico che nasce col web 2.0 e si
fortifica con con l'ascesa dei Social Network.Addare è
quell'azione grazie alla quale, in un blog o in un profilo pubblico, si
aggiungono altri utenti come 'Amici'.
Il termine, opportunamente italianizzato, deriva dal verbo
inglese 'To Add'
(aggiunggere). Arboriano L’aggettivo fa
riferimento allo stile di Renzo Arbore, cantante, attore e showman pugliese che
ha segnato profondamente la scena italiana sin dagli anni Sessanta del
Novecento. Le sue trasmissioni geniali, esplosive e irriverenti impressero
nell’immaginario collettivo personaggi, espressioni e modi di dire che
permangono tuttora. Lo stile arboriano rimanda a tutto ciò che è innovativo e
fuori dagli schemi, creativo, ironico e divertente senza mai rendersi volgare,
offensivo o eccessivamente sguaiato. Arboriani sono quei personaggi un po’
grotteschi, simili a quelli proposti dall’artista, che nei loro difetti
riflettono quelli dell’Italia. Si definisce arboriana quella comicità leggera e
scanzonata, più divertita che ammiccante, che anche nei doppi sensi rimane
velata e non cede agli eccessi. Anonimizzare Verbo che ha il suo
etimo in anonimo, cioè senza
identità, o con identità nascosta a cui non si può risalire.Anonimizzare si utilizza con il significato di
navigare in internet tenendo nascosto il proprio IP e per fare questo ci sono
dei programmi che mantengono l’indirizzo IP celato. Il procedimento per avere
una connessione anonima è abbastanza complesso, ma dopo tale mascheramento
risulta molto difficile identificare l’utente che si è anonimizzato – la
polizia può riuscirci. La necessità di anonimizzarsi? Nessuna se no si ha nulla
da nascondere, ma nonostante ciò il vocabolo è entrato prepotentemente nel
nostro linguaggio comune. |
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